L'intreccio si sviluppa narrando la vicenda di due amanti che si ritrovano dopo la guerra, quando tutto nelle loro vite è cambiato, ed elaborano un piano criminale per eliminare il ricco marito di lei(Lucia Bosè). Ci mostra una Milano fredda, dove il gelo invernale crea lo scenario perfetto per la vacuità di valori e l'algido cinismo della ri-nascente borghesia meneghina.
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Alcuni luoghi riconoscibili
Duomo, giardini di Porta Venezia e piazza della Repubblica, navigli, Idroscalo.
La regia: Michelangelo Antonioni(1912-2007)
Regista, sceneggiatore, montatore, scrittore e pittore italiano, considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema. Autore di riferimento del cinema moderno, fin dall'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che "segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano", Antonioni ha firmato alcune delle pagine più intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta. In particolare, tra il 1960 e il 1962, grazie alla sua celebre "trilogia dell'incomunicabilità", composta dai tre film in bianco e nero, L'avventura, La notte e L'eclisse (con protagonista la giovane Monica Vitti, al tempo compagna di Antonioni anche nella vita), considerati a buon diritto le prime opere cinematografiche che affrontano i moderni temi dell'incomunicabilità, dell'alienazione e del disagio esistenziale, Antonioni riesce a "rinnovare la drammaturgia filmica" e a creare un forte "smarrimento" tra pubblico e critica, che accolgono queste opere "formalmente molto innovative" in "maniera contrastante".Con i successivi Il deserto rosso (1964, Leone d'oro al miglior film al Festival di Venezia) e Blow-Up (1966, Palma d'oro al Festival di Cannes del 1967) si consacra definitivamente all'attenzione internazionale vincendo i più prestigiosi Festival cinematografici. Negli anni settanta prosegue la sua ricerca sulla "crisi della modernità", con opere discusse ed innovative quali Zabriskie Point del 1970 (un atipico road movie di grande originalità formale e narrativa e di forte critica al consumismo) e Professione: reporter del 1975.[fonte biografia:wikipedia]
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